L’aiuto barista è la figura che affianca il barman
Il suo ruolo è quello di svolgere mansioni di ausilio nei confronti dei colleghi di categoria superiore: svolge il classico lavoro di banco bar (escluso la preparazione delle bevande miscelate), raccoglie le ordinazioni dai clienti che riverserà al barman per la preparazione, inoltre, esegue anche la pulizia dell’attrezzatura e di tutto ciò che riguarda il luogo di lavoro.
Per poter svolgere questa mansione sono considerati rilevanti, se non essenziali, alcuni di questi requisiti:
- possedere una cultura enogastronomica (almeno basilare);
- essere svelti, attenti e possedere una buona memoria;
- un’ottima capacità di concentrazione
- è gradito avere buone doti comunicative (empatia e capacità di ascolto);
- essere persone dinamiche;
- avere una buona conoscenza di una o più lingue straniere;
- avere svolto stage o aver già svolto, in precedenza, attività di commis di bar;
Articolo aggiornato in merito alla variazione della retribuzione minima prevista per questo livello in quanto è stato inserito un’ incremento retributivo, basta scorrere l’articolo per leggere il nuovo importo previsto per i dipendenti assunti al 5° livello. Buona lettura :)
In questo articolo, tratteremo i seguenti punti, ma potresti essere anche interessato anche a leggere questo articolo che abbiamo scritto sul 4 livello
CCNL Turismo Pubblici esercizi minori 4 livello barman 9 cose da sapere
- Retribuzione minima
- Orario di lavoro normale
- Lavoro straordinario
- Ferie
- Permessi orari
- Dimissioni e preavviso di licenziamento
- Tredicesima e quattordicesima
- Scatti di anzianità
- Periodo di prova
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Retribuzione minima 5° livello ccnl pubblici esercizi minori confesercenti
Il contratto collettivo nazionale di lavoro per dipendenti che svolgono la mansione di aiuto barista in aziende dei settori pubblici esercizi vengono inquadrati nel CCNL PUBBLICI ESERCIZI MINORI CONFESERCENTI al 5° livello.
Il commis di bar viene inquadrato nel livello 5° (commis di bar diplomato o che abbia, comunque, acquisito pluriennale esperienza o pratica di lavoro nella esecuzione delle relative mansioni ed colui che esplica mansioni di ausilio nei riguardi del personale di categoria superiore, eccezione fatta per quelle attività che siano attinenti all’uso delle macchine da caffè ed alle operazioni di mescita delle bevande alcoliche o superalcoliche.
Retribuzione e inquadramento del commis di bar
Il commis di bar rientra generalmente nel 5° livello del CCNL Pubblici Esercizi.
La retribuzione dipende dalla data di decorrenza del contratto di lavoro e segue i valori minimi stabiliti dal contratto collettivo nazionale di categoria.
Retribuzione e inquadramento del commis di bar
Il commis di bar rientra generalmente nel 5° livello del CCNL Pubblici Esercizi.
La retribuzione dipende dalla data di decorrenza del contratto di lavoro e segue i valori minimi stabiliti dal contratto collettivo nazionale di categoria.
Alla data di redazione di questo articolo, i lavoratori assunti in questo livello percepivano i seguenti importi:
Dal 1° febbraio 2020 la paga base era di € 905,16, a cui si aggiungeva una contingenza pari a € 522,09, per un totale minimo contrattuale lordo di € 1.427,25.
Questo importo rappresentava la retribuzione minima iniziale per i lavoratori del 5° livello, poi oggetto di successivi aumenti retributivi introdotti con i rinnovi contrattuali del settore.
Come vedremo più avanti, le ultime tabelle prevedono incrementi significativi tra il 2025 e il 2027.
Minimi retributivi storici e aggiornamenti del 5° livello
Negli anni successivi il CCNL Pubblici Esercizi ha introdotto ulteriori adeguamenti economici, aggiornando progressivamente le paga base e la contingenza per questo livello.
A titolo di esempio, alla data di novembre 2024 la retribuzione minima per il 5° livello dei Pubblici Esercizi Minori Confesercenti era pari a € 1.504,53.
Questi dati dimostrano un costante miglioramento delle condizioni retributive nel comparto turistico e della ristorazione, con l’obiettivo di garantire una paga più equa e proporzionata alle mansioni svolte.
A seguito del rinnovo del CCNL Turismo – Pubblici Esercizi, dal giugno 2025 la retribuzione minima del 5° livello è fissata in
€ 1.018,39 di paga base e € 522,37 di contingenza, per un totale lordo mensile di € 1.540,76.
Dal giugno 2026 gli importi saliranno a € 1.054,62 di paga base e € 522,37 di contingenza, raggiungendo un totale lordo mensile di € 1.576,99.
Sono inoltre previsti ulteriori aumenti retributivi nei mesi di giugno 2027 e dicembre 2027, che completeranno il piano di adeguamento salariale concordato tra le parti sociali.
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Orario di lavoro normale per l’aiuto barista non cambia rispetto al barista
La settimana lavorativa, qualunque sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale, viene considerata di sei giornate. La normale durata del lavoro settimanale effettivo è di 40 ore.
Anche per questo livello contrattuale le regole rimangono le stesse anche se di seguito si fa riferimento anche ad altre attività del settore turismo:
- 40 ore distribuite in 5 giornate e mezza, per Alberghi, Alberghi diurni, Complessi turistico-recettivi (campeggi e villaggi turistici) e Pubblici esercizi;
- 40 ore distribuite in 5 giornate, per le Agenzie di viaggio;
- 40 ore (personale impiegatizio) o 44 ore (personale non impiegatizio), distribuite in 6 giornate, per gli Stabilimenti balneari.
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Lavoro straordinario CCNL pubblici esercizi minori turismo
Per lavoro straordinario si intende quello eccedente il normale orario lavorativo. La richiesta di lavoro straordinario, poiché ha carattere di eccezionalità, deve essere, dal datore di lavoro, motivata da una valida giustificazione.
Si fa presente che le ore di lavoro straordinario non devono superare le 260 annue. Il lavoratore non può svolgere ore straordinarie senza l’autorizzazione del datore di lavoro. La paga oraria per il lavoro straordinario è maggiorata del 30% se svolto in orario diurno o del 60% se viene svolto in orario notturno.
Molto spesso i datori di lavoro per sopperire all’eccessivo lavoro ricorrono al lavoro a chiamata o intermittente perchè possiamo definirlo un contratto smart e a passo con i tempi ma in modo particolare si ricorre al lavoro a chiamata perchè in questo modo il datore di lavoro potrebbe avere subito a disposizione nuovo personale e non incidere troppo sui costi del personale.
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Ferie per l’aiuto barista
I giorni di ferie per l’aiutante barista sono ventisei e a questi, si andranno a sommare le giornate di riposo settimanale spettanti per legge, le festività nazionali e infrasettimanali. Di norma, il periodo di ferie non è frazionabile; la ripartizione può, comunque, essere concordata con il datore di lavoro. Durante il periodo di ferie la retribuzione non subirà modifiche.
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Permessi orari
Oltre le ferie spettano anche i permessi orari che per questo contratto ammontano a 104 ore annuali.
Dimissioni e preavviso di licenziamento
Il termine di preavviso in caso di licenziamento o di dimissioni per quanto riguarda questo specifico livello è così previsto e non cambia a secondo che si tratti di licenziamento oppure di dimissioni:
– 20 giorni (fino a 5 anni di anzianità);
– 30 giorni (da 5 a 10 anni di anzianità);
– 45 giorni (oltre 10 anni).
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Tredicesima e quattordicesima uguale per tutti i livelli
a) Tredicesima: è previsto ovviamente anche per questo livello di inquadramento contrattuale che il datore di lavoro corrisponda una mensilità in occasione della ricorrenza natalizia qui puoi trovare un approfondimento sulla tredicesima mensilità
b) Quattordicesima: il datore di lavoro dovrà corrispondere un’ulteriore mensilità con la retribuzione del mese di giugno qui puoi trovare un approfondimento sulla quattordicesima mensilità.
Dopo quanto tempo matura l’anzianità e l’aumento della retribuzione tramite gli scatti
Gli scatti di anzianità sono previsti come per gli altri livelli anche per l’aiuto barista e vediamo come funziona nel dettaglio circa i mesi di maturazione e l’aumento della retribuzione.
Gli scatti di anzianità maturano ogni 36 mesi fino ad un massimo di sei scatti. Per il livello 5° aiuto barista l’importo per ogni scatto è pari ad euro 32,54 euro lordi.
Periodo di prova previsto per il 5° livello aiuto barista
Nella lettera di assunzione dovrà essere indicata la durata del periodo di prova durante il quale, sarà reciproco il diritto alla risoluzione del rapporto di lavoro, senza obbligo di preavviso. La retribuzione spettante al lavoratore durante tale periodo non può essere inferiore al minimo contrattuale rispetto agli altri dipendenti.
Una volta terminato il periodo di prova, qualora il datore di lavoro non trasmetta disdetta per iscritto, il lavoratore si intenderà regolarmente assunto e tale periodo sarà computato agli effetti dell’anzianità di servizio.
Il periodo di prova per il livello 5° è fissato in 30 giorni lavorativi. Non deve essere sottoposto a periodo di prova chi viene riassunto entro due anni presso l’azienda ove abbia già prestato servizio.
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