La professione del consulente del lavoro, consiste nell’amministrare le risorse umane delle aziende. Scopri come diventare consulente del lavoro.
Si tratta di una professione affascinante e di fondamentale importanza per le aziende, ma il consulente del lavoro deve avere una preparazione professionale vasta che comprende varie discipline, come: il diritto, la contabilità, la previdenza, l’amministrazione, l’assicurazione contro gli infortuni e così via.
Le 5 tappe fondamentali per diventare consulente del lavoro
Andiamo a vedere quel è il percorso migliore per poter diventare consulente del lavoro.
- Il diploma. Come prima cosa bisogna conseguire un diploma che permette l’accesso all’università.
- La laurea. Di conseguenza è necessario anche ottenere un diploma di laurea, ovviamente il percorso accademico da seguire è quello di insegnamenti di scienze politiche, giurisprudenza o economia. Inoltre è da sottolineare che sono anche nate alcune lauree specifiche proprio per la consulenza del lavoro.
- Il praticantato. Per accedere all’esame di stato e di conseguenza all’iscrizione all’albo, è propedeutico un periodo di 18 mesi di praticantato da svolgere in uno studio professionale di un consulente del lavoro oppure presso dei professionisti indicati dall’art. 1 della legge 12/1979.
- Prepararsi per l’esame di Stato. Questa è una fase importante perché è proprio qui che bisogna prepararsi per superare la prova finale, solo se superata si potrà raggiungere la tanto agognata carriera di consulente del lavoro. È bene impegnare il periodo di praticantato per poter potenziare quelle che sono le competenze e le conoscenze che si posseggono.
- L’esame di Stato. Ed eccoci arrivati all’ultimo passo di questo percorso che permette di esercitare legalmente la professione di consulente del lavoro.
Approfondimenti
Quanto dura il praticantato?
Non deve superare i 18 mesi questo secondo l’art. 9 comma 6 del DL 24/01/2012 e le successive modifiche.
Si può diventare consulente del lavoro senza una laurea?
La risposta è no. Bisogna necessariamente avere una laurea triennale o quinquennale, altrimenti no si può diventare consulente del lavoro.
Una vota divenuti consulenti del lavoro è fatta?
Diciamo di sì, ma è anche vero che il regolamento dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro vuole che vi sia obbligatoriamente una formazione continua. Questo è un lavoro che necessita di un aggiornamento professionale costante perché bisogna tenersi continuamente informati sugli sviluppi del Diritto del Lavoro. Ed è per questo motivo che ai consulenti del lavoro ogni due anni devono raggiungere la soglia minima di 50 crediti formativi.
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