Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ha sottolineato che il Governo mira a mantenere, a regime, gli interventi migliorativi sulla Naspi, il nuovo ammortizzatore per i disoccupati che debutta a maggio e dura 24 mesi, e sulle politiche per conciliare i tempi di vita e di lavoro (per le quali si prevede un finanziamento solo nel 2015).
Sarà l’esonero contributivo triennale, introdotto dalla legge di stabilità per le aziende che assumono a tempo indeterminato nel 2015 a far crescere il numero dei contratti stabili. Naspi, l’ammortizzaztore sociale per i disoccupati, dal prossimo 1° maggio sostituirà l’assicurazione sociale per l’impiego introdotta dalla legge Fornero del 2012, e avrà una durata a regime di 24 mesi.«È nostra intenzione – sottolinea il ministro – , che la durata della Naspi resti di 24 mesi: ovviamente anche per questo, sarà necessario trovare le risorse, ma lo abbiamo già fatto, ad esempio, per confermare il bonus Irpef degli 80 euro».
Il bonus assunzioni 2015 spetta anche in caso di trasformazione di un contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato. A chiarirlo è L’INPS, nella circolare n. 17/2015, chiarendo che le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato sono ammesse alla fruizione dell’esonero contributivo, anche se il datore di lavoro, in attuazione dell’obbligo previsto dall’art. 5, comma 4-quater, del d.lgs. n. 368/2001, assume a tempo indeterminato.
Per poter accedere ai benefici, le aziende devono essere in possesso del DURC e rispettare gli accordi ed i contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti.
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Per i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato, stipulati con decorrenza 1° gennaio al 31 dicembre 2015, ai datori di lavoro viene concesso l’esonero per trentasei mesi dal versamento dei complessivi contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.
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